Definito il “paese dell’amore”, una cittadina dalle origini antichissime che sembra essere sospesa nel tempo e il suo centro storico è un susseguirsi di edifici maestosi... #tuttitaly
Oltre ad essere uno dei borghi più belli d'Italia, Vico del Gargano è anche soprannominato il "paese dell'amore."
A testimonianza delle sue origini antichissime, vi furono scoperti insediamenti preistorici nei pressi della Foresta Umbra, ed il sito di una necropoli dell'età del ferro sulla collina Tabor, punto dal quale si sarebbe poi sviluppato il centro abitato.
Inizialmente colonia di slavi arrivati dalle coste orientali dell'Adriatico, che si mescolarono ai residenti del villaggio, fu poi conquistata da Federico II nel XII secolo. Il re ne fece un territorio di caccia e ne favorì la rinascita.
Troviamo oggi un caratteristico centro storico simile ad un labirinto di stradine e vicoli stretti. Uno degli angoli più suggestivi del borgo, è il famoso "vicolo del bacio": una stradina larga non più di 50 cm e lunga circa 30 m. Per potervi passare, gli innamorati sono costretti a sfiorarsi.
È una delle viuzze più romantiche del piccolo centro Garganico, e ha come suo protettore proprio San Valentino.
Nella zona di Vico, sono presenti circa 80 sorgenti. Queste irrigano gli agrumeti che, oltre ad essere vanto del paese da diversi secoli, hanno anche ottenuto il marchio di garanzia IGP, per la qualità degli agrumi autoctoni della specie "Arancia Bionda del Gargano" e "Limone Femminello del Gargano".
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