E' situato a 480 metri s.l.m. in una pittoresca zona collinare ed è ricco di sorgive, in parte captate dall'Acquedotto Asis, che disseta 155 comuni della provincia di Salerno... #tuttitaly
In una pittoresca zona collinare nella provincia di Avellino, alle pendici del monte Altillo, sorge Calabritto. Situato a 480 m.s.l.m., il comune conta 2309 abitanti.
È incerta l'origine del toponimo. Secondo alcuni sarebbe da attribuire al nome di una lavandaia dai facili costumi, di
nome Britta, che per la sua bellezza veniva acclamata dai commensali al coro di "Cala Britta". Secondo altri invece il nome Kalavrix mette in relazione il nome del paese con un'antica città greca Kalavryta. Secondo altri ancora il nome deriverebbe dal nome latino del biancospino, calabrix.
Dopo la peste del 1656, il paese subisce una forte esplosione demografica.
Nel 1299, Calabritto faceva parte del principato Citra, e nel 1807 diventa parte del Principato Ultra, quindi della provincia di Avellino.
Nel 1928, Quaglietta divenne frazione di Calabritto. A caratterizzare tale frazione si presta il Borgo medievale, dominato dai ruderi del castello normanno.
Tra i fiumi che attraversano il territorio comunale vi sono il Sele e il Rio Zagarone.
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