Deve il suo nome al castello e al fiume Volturno. Il centro storico sorge sulla sponda sinistra del fiume, sull'ultima ansa che forma prima di sfociare nel mar Tirreno... #tuttitaly
Castel Volturno deve il suo nome al Castello e al fiume Volturno. Il suo centro storico sorge sulla sponda sinistra del fiume, e il suo territorio vanta 25 km di spiagge e 10 di pineta.
Storia
Nel 215 a.C., durante la seconda guerra punica, i romani rinforzarono le mura della città affinché facesse da riparo alla loro flotta, che di qui transitava per raggiungere Capua occupata da Annibale.
Nel 194 a.C., Volturno diventò colonia romana accogliendo famiglie di cittadini romani entro le proprie mura.
Nel 95 d.C., l'imperatore Domiziano fa costruire la strada che ancora oggi porta il suo nome e un ponte che unisce le due sponde del fiume.
Nel IV secolo, San Castrese vi diffonde il cristianesimo, e nel V secolo la città diviene sede vescovile.
Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, a causa delle invasioni barbariche e del crollo del ponte domizianeo, la città perde il suo prestigio.
Nell'841, Volturno subisce devastazioni e distruzioni ad opera dei Saraceni, e viene abbandonata.
Dopo l'856, il vescovo longobardo Radiperto, su un'arcata sopravvissuta del ponte domizianeo, fa erigere un castello fortificato e ricostruisce la chiesa che raccoglieva le spoglie di San Castrese.
Nel 1812 Volturno diventa comune autonomo, e ha come primo sindaco Giuseppe Toscano. Da quel momento in poi segue le vicende storico politiche del Regno delle Due Sicilie, dal 1860 quelle del regno d'Italia e dal 1945 quelle della Repubblica Italiana.
Castel Volturno, grazie alle bonifiche del Ventennio, diventa un piccolo borgo agricolo che, dal 1954, ultimata la via Domiziana e il nuovo ponte sul fiume Volturno, conosce un rapido sviluppo edilizio, dovuto anche alla creazione di centri turistico balneari.
Cosa vedere
Nel centro storico della città, si trova la Cappella della Madonna delle Grazie, costruita nel luogo dove sorgeva l'antica città romana di Volturno, perciò detta della Civita.
Degna di nota è la Chiesa dell'Annunziata, eretta nel XVI secolo, e più volte rimaneggiata. L'attuale impianto, insieme alla torre campanaria, risale al XVIII secolo.
Caratteristici sono il Castello e l'adiacente borgo San Castrese, perché adagiati sull'ultima ansa disegnata dal fiume Volturno prima di sfociare nel Mar Tirreno. Ciò risulta in contrasto con le consuetudini medievali, che preferivano vedere i borghi fortificati su alture inaccessibili.
Da ammirare, inoltre, in via Domiziana, la Torre di Patria, una torre di avvistamento e difesa, la meglio conservata nel tempo.
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