Muro Lucano è noto come “borgo presepe” per la struttura urbanistica delle sue abitazioni aggrappate l’una dietro l’altra in una suggestiva scenografia... #tuttitaly
Oggi andiamo in Basilicata per scoprire un incantevole borgo a 600 m sul livello del mare. Muro Lucano, arroccato su uno sperone roccioso, è considerato un vero e proprio gioiello della regione.
A primo colpo d'occhio si nota un tessuto urbanistico da presepe, con le case disposte ad anfiteatro adagiate lungo le pendici di due colline. In cima, si può ammirare il torrione del Castello dove, nel 1382 fu uccisa la regina Giovanna I.
Il quartiere più antico del borgo è il Pianello. Esso diventa ancora più bello al calar della sera grazie alle sue suggestive illuminazioni. In questo luogo, dopo la caduta dell'impero romano, si rifugiò la popolazione dei Casali perché terrorizzati dagli attacchi dei predoni che infestavano le contrade. Scelsero questo posto, situato tra le pareti rocciose delle Ripe tagliate dal torrente Rescio, perché era di difficile accesso.
Nacque quindi il Pianello, circondato da un alto muro, dal quale deriva il nome del borgo "Muro", diventato nel 1863 "Lucano" perché così si poteva distinguere da "Muro Leccese".
Da Borgo Pianello parte uno dei primi ponti in cemento armato fatti al Sud. Questo risale al 1918 e collega il quartiere di Capodigiano. Si arriva così al Castello di origine pre normanna che Giovanna I aveva scelto come dimora estiva.
Vale la pena visitare il museo. Qui scopriamo la storia dei Peuketiantes che abitavano qui tra il VII e il VI secolo a.C., dei Lucani, dei Longobardi, e in seguito dei Normanni.
Puoi fare una camminata sul suggestivo sentiero delle Ripe, in fondo al quale troverai il ponte di Annibale tra i mulini ad acqua e Capodigiano.
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