Museo Diocesano di Pesaro e Sculture di Ugo Riva - Pesaro (PU) - Capitale italiana della Cultura 2024 - Marche
- Tuttitaly
- 3 ago
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Inaugurato nel 2006 e voluto dagli arcivescovi di Pesaro, testimonia l’operato della Chiesa pesarese nel tempo, nel magistero pastorale della memoria e della bellezza. Il patrimonio ecclesiastico storico-artistico e archeologico custodito, trova la sua valorizzazione in una sede espositiva adeguata che ne garantisce la fruizione e la conoscenza... #tuttitaly
Aperto al pubblico nel 2006, il Museo Diocesano di Pesaro è un luogo che testimonia l'importante ruolo svolto dalla Chiesa pesarese nel corso dei secoli. L'edificio che lo ospita è situato nei suggestivi spazi sotterranei di Palazzo Lazzarini, di fronte al Duomo. Le collezioni museali si compongono di reperti archeologici e beni storico-artistici che raccontano la storia e l'arte del territorio.
La sezione archeologica del museo è divisa in tre sale, ciascuna con tesori unici da ammirare. Nella sala del sarcofago, si possono ammirare due sarcofagi di notevole importanza, risalenti a diverse epoche e provenienti da luoghi significativi come la chiesa cimiteriale di San Decenzio. Nella sala dei mosaici, sono esposti lacerti di mosaici prelevati dal pavimento superiore del Duomo, mentre nella sala dei reperti archeologici sono visibili oggetti di varie epoche ritrovati durante gli scavi della Cattedrale.
La sezione storico-artistica del Museo Diocesano, composta da sei sale, ospita opere che mostrano la ricchezza culturale e artistica della città di Pesaro nel corso dei secoli. Tra le opere più significative si possono ammirare la pisside eburnea di epoca bizantina, la sala dedicata alla Confraternita del Santissimo Sacramento e la sala che espone opere del '700 pesarese.
Sculture Ugo Riva
Il 6 aprile 2024, a Pesaro, è stata inaugurata la mostra "9 sculture per una Grande Anima" dell'artista Ugo Riva. Questa mostra, che si tiene in collaborazione con l'Arcidiocesi di Pesaro, presenta opere nate da un dialogo interiore tra l'artista e Rosy Medri, e crea un percorso espositivo affascinante che mette in dialogo le antiche vestigia architettoniche del Museo Diocesano con l'arte contemporanea.
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