Gli scavi hanno restituito i resti dell'antica città di Ercolano, seppellita sotto una coltre di ceneri, lapilli e fango durante l'eruzione del Vesuvio del 79, con Pompei, Stabia ed Oplonti...
Il Parco Archeologico di Ercolano ha lo scopo di tenere in vita un tesoro nascosto per più di 1600 anni, ritrovato casualmente solo nel 1709, quando iniziarono gli scavi per la realizzazione di un pozzo. Durante tali scavi vennero alla luce alcuni resti dell'antica città di Ercolano.
Nel 1738 iniziarono le prime indagini archeologiche che si interruppero nel 1765 per poi riprendere nel 1823 e fermarsi nuovamente nel 1875.
Solo a partire dal 1927 ebbe inizio uno scavo sistematico, grazie al quale oggi possiamo visitare la bellissima città di Ercolano di 2000 anni fa.
Storia
La tradizione vuole che Ercolano sia stata fondata da Ercole nel 1243 a.C.. Molto probabilmente invece fu fondata dagli Osci nel XII secolo a.C. o dagli Etruschi tra il X e l'VIII secolo a.C.
Conquistata dai Greci nel 479 a.C., passò successivamente sotto l'influenza dei Sanniti per poi essere conquistata dai romani nell'89 a.C. La città divenne luogo residenziale per l'aristocrazia romana e, con il tribuno Marco Nonio Balbo, raggiunse il suo massimo splendore.
Nel 79 d.C., a seguito dell'eruzione del Vesuvio, Ercolano venne sommersa da uno strato di lava e fango.
Tale strato, col passare del tempo, si solidificò, formando un piano di roccia simile al tuffo, ma più tenero, e così protesse la città antica: oggi possiamo vedere la città romana giunta fino a noi esattamente così come appariva 2000 anni fa.
Cosa vedere
Tra le meraviglie ritrovate ad Ercolano, possiamo ammirare affreschi e mosaici, statue e ville.
Diversi edifici sono arrivati a noi in ottimo stato di conservazione.
La maggior parte dei reperti rinvenuti sono ospitati al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Il sito di Ercolano, insieme alle rovine di Pompei ed Oplonti, è entrato a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO.
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