Colpisce i turisti per la sua vivacità, le sue tradizioni, i prodotti tipici, l’incantevole paesaggio e per la sua posizione davvero invidiabile... #tuttitaly
Tra il 1240 e il 1300, sorge uno dei borghi più belli d'Italia, chiamato Città Sant'Angelo. Il culto dell'angelo che ha dato il nome al luogo, è stato portato dai longobardi.
Borgo medievale, sito a 320 metri s.l.m., conta 14.250 abitanti.
Quando arrivi nel luogo, ti sembra di visitare più una città che un classico borgo. Esso infatti colpisce i turisti per la sua vivacità.
Vanta inoltre le sue tradizioni ed i prodotti tipici. Ma a renderlo invidiabile, è la sua posizione su un belvedere di dolci colline.
Le viti e gli ulivi dei colli, essendo anche vicini al mare, godono di un clima mite, ideale per le produzioni agricole. Da qui derivano l'olio extravergine dop Aprutino-Pescarese, estratto nei frantoi del territorio, ed il vino doc Montepulciano d'Abruzzo. A questi, si devono aggiungere le produzioni di Trebbiano, Cerasuolo e Pecorino.
Chi è di buona forchetta, non può farsi mancare le specialità di Città Sant'Angelo: il timballo, i maccheroni "alla mugnaia", l'agnello "cace e ove" (letteralmente formaggio e uova con carne di agnello) e i dolci natalizi detti "manucce" e "tatoni".
Infine, è necessario nominare almeno alcune delle sue costruzioni architettoniche. La prima che incontriamo all'ingresso del nucleo antico è la Chiesa di Sant'Antonio, a navata unica con pareti ornate da stucchi barocchi.
Proseguendo lungo il Corso principale, si arriva alla chiesa di San Michele Arcangelo, simbolo della città, che è divenuta collegiata nel 1353. Tra le altre, meritano inoltre attenzione anche i palazzi Di Giampietro e la chiesa di San Francesco.
Comments