Citata per la prima volta nel 1148 in una bolla papale di Eugenio III... #tuttitaly
Nella località di Vendasso, a Fivizzano, si trova la Pieve di San Paolo, la cui prima testimonianza scritta risale alla Bolla di Papa Eugenio III del 1148.
Il terremoto del 1920 ha causato gravi danni all'edificio, che è stato quasi completamente ricostruito in stile romanico nel 1925, conservando le caratteristiche originali soprattutto nell'abside centrale, caratterizzata nella parte superiore da archetti pensili con mensole figurate e monofore. Sono state aggiunte le due absidi laterali e ricostruita la facciata in pietra, con la navata centrale più alta delle laterali.
La sua forma architettonica, con tre absidi e costruita con blocchi di calcare bianco, testimonia l'influenza lombarda e toscana.
La facciata è sporgente, con il portale incassato nel contrafforte inserito durante i lavori di restauro del 1925, sormontato da una bifora non originale.
All'interno, con tre navate absidate, l'ambiente è diviso da ampie arcate sostenute da pilastri cilindrici in pietra, decorati con dodici capitelli con motivi geometrici e floreali di origine altomedievale, leoni, animali selvatici, uccelli, simboli animali, margherite a sei petali, cerchi concentrici, intrecci di vimini, figure enigmatiche.
A sinistra dell'ingresso si trova il fonte battesimale a doppio bacino in pietra arenaria. L'altare maggiore è costituito da un unico blocco di pietra arenaria.
La torre campanaria si erge sul lato meridionale della chiesa, accessibile da un portale esterno in pietra arenaria.
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