La Chiesa Madre dei S.S. Pietro e Paolo è sicuramente di origini tardo antiche, in quanto, in una lettera di Papa Gregorio Magno, datata 593 dopo Cristo, si parla dell’approdo di San Paolo in una località agropolese ed a S. Pietro, pescatore come molti degli abitanti del borgo antico. Mentre la chiesa della Madonna di Costantinopoli fu edificata sul promontorio e domina da secoli sulla città e sul porto turistico... #UNESCO #tuttitaly
Nel cuore della città di Agropoli, svettano due affascinanti edifici sacri che raccontano la storia millenaria del luogo: la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, patroni della città, e la Chiesa della Madonna di Costantinopoli.
La Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, testimone di antichi eventi e luogo di devozione per i cittadini, ha radici che affondano nel passato. Si dice che l'approdo in San Paolo in terra Agropolese sia stato menzionato già nel 593 da Gregorio Magno.
Nonostante le molteplici ristrutturazioni, l'edificio ha mantenuto intatto il suo fascino, conservando il coro, il pulpito e il confessionale in legno. Tra gli altari più antichi spicca quello dedicato a Sant'Antonio da Padova, mentre l'altare riservato ai patroni risale al 1742.
In cima al promontorio, a poca distanza dalla porta del borgo antico, si erge imponente la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, guardiana secolare della città e del porto turistico.
Costruita prima del 1583, quando una confraternita venne accertata all'interno, questa chiesa affascina con la sua architettura e con la statua della Madonna di Costantinopoli, che reca un'iconografia peculiare. La Vergine regge il Bambino sul braccio sinistro, secondo la tradizione iconografica orientale, che fa riferimento al suo culto di origine bizantina.
Entrambi gli edifici, carichi di storia e spiritualità, sono luoghi di raccoglimento e di bellezza che rappresentano un patrimonio prezioso per la città di Agropoli e per tutti coloro che ne apprezzano l'arte e la tradizione.
Commenti