Nel 1971 fu trovata una tomba misteriosa e soprattutto un calice di rara bellezza e raffinatezza dall’ignota provenienza... #tuttitaly
Il Duomo di San Moderanno a Berceto è un luogo ricco di storia e di tesori artistici. Fondata nel lontano 719 da Liutprando, re dei Longobardi, ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli. Oggi possiamo ammirare la sua facciata romanica, risalente al 1845, ma anche i resti delle sue origini medievali.
All'interno dell'edificio, nel Museo del Duomo, sono custoditi preziosi oggetti sacri provenienti dalla chiesa più antica. Tra di essi, spicca il piviale di San Moderanno, un magnifico paramento in raso di seta verde, attribuito a una manifattura bizantina dell'VIII o IX secolo, o forse all'artigianato lucchese del XII secolo.
Questo piviale è un vero e proprio tesoro, che ci permette di immergerci nell'arte e nella cultura dell'epoca.
Nel museo possiamo anche ammirare un calice cesellato del 1517, decorato con motivi a viticci e foglie d'acanto. Questo calice ci ricorda l'importanza del vino nella tradizione religiosa e ci fa riflettere sul simbolismo che si nasconde dietro ogni oggetto sacro.
Ma tra tutti gli oggetti esposti, un calice in vetro di datazione incerta ci affascina particolarmente. Rinvenuto in una tomba all'interno della chiesa, questo calice ci fa interrogare sulle storie e sulle persone che hanno attraversato questi luoghi secoli fa. Ci fa riflettere sulla fragilità della vita e sulla sua bellezza effimera.
Il Duomo di San Moderanno è un luogo che ci permette di viaggiare nel tempo, di immergerci nella storia e nell'arte. È un luogo che ci invita a riflettere sulla nostra esistenza e sulla nostra spiritualità. Un luogo che ci ricorda che, nonostante il passare dei secoli, la bellezza e la creatività umana sono sempre presenti e in continua evoluzione.
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