Abitata fin da epoche remote, l’area delle Città del Tufo si caratterizza per i suggestivi insediamenti rupestri, borghi e fortificazioni medievali sorti nelle vicinanze di importanti centri etrusco-romani. Tutta l’area è caratterizzata dalla presenza di rocce tufacee e da una concentrazione naturale di gas radon superiore alla media... #tuttitaly
Sulle colline a nord del torrente Calesine, si estende la grandiosa Necropoli di Sovana, un affascinante sito archeologico che racconta la vita e le credenze degli Etruschi. Questo antico cimitero, orientato a mezzogiorno, si estende per circa un chilometro e mezzo e offre una vista straordinaria di tombe a dado e a semidado, alcune delle quali presentano imponenti facciate colonnate e decorazioni elaborate.
Tra le tombe più celebri si trovano la Tomba Pola e la Tomba dei Demoni alati a Poggio Prisca, la Tomba Ildebranda a Poggio Felceto, e la Tomba del Tifone a Poggio Stanziale. La necropoli è attraversata dalla Via Cava, una strada etrusca scavata nella roccia di tufo, attualmente non percorribile a causa di frane che ne ostacolano l'accesso. Questo percorso, ricco di felci, muschi e licheni, rappresenta un angolo di natura incontaminata preservato nel tempo.
Tra il 2004 e il 2005, sono stati effettuati scavi che hanno rivelato la Tomba dei Demoni alati, una struttura monumentale arricchita da decorazioni in tufo e statue di demoni alati, tra cui una figura femminile, identificata con Vanth, che accompagna i defunti nel loro viaggio nell'aldilà. Questa tomba risale alla seconda metà del III secolo a.C. ed è caratterizzata da un dromos che conduce a una camera di sepoltura a pianta cruciforme.
La più imponente delle tombe, la Tomba Ildebranda, deve il suo nome a uno dei più noti cittadini di Sovana, il Papa Gregorio VII. Sebbene oggi versano in stato di degrado, queste strutture un tempo decoravano un monumento ricco di colori e ornamenti, con colonne scanalate e raffinati rilievi che narrano storie di un'epoca passata.
La Necropoli di Sovana non è solo un sito archeologico, ma un viaggio nel tempo che ci permette di scoprire e apprezzare l'arte e la cultura di una delle civiltà più affascinanti dell'antichità.
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