E' un piccolo paese ladino, con una magnifica vista su due delle più belle vette delle Dolomiti; il Pelmo e il Civetta. Inoltre è collocato in splendida posizione panoramica sulla cima di un rilievo che domina la Val Fiorentina... #UNESCO #tuttitaly
Colle Santa Lucia sorge nel Veneto, sulla cima di un rilievo che domina la Val Fiorentina.
Il piccolo paese alpino è circondato da alcune tra le più belle cime del mondo dichiarate dall'UNESCO Patrimonio dell'Umanità: Pelmo, Civetta e Marmolada.
Colle Santa Lucia è punto di partenza per numerose escursioni e, in inverno, consente un comodo accesso agli impianti di risalita del comprensorio Lagazuoi - Cinque Torri - Giau.
Strada de la Vena
Fino al XVIII secolo, gli abitanti si occupavano dell'estrazione del ferro dalle miniere del Fursil.
La Strada de la Vena o Via del Ferro, antico percorso per il trasporto del minerale di ferro che portava dalle miniere ai forni fusori del Castello di Andraz, è uno degli itinerari turistici più interessanti delle Dolomiti, grazie anche alla varietà e bellezza dell'ambiente alpino in cui è immerso e agli aspetti storici e culturali che lo caratterizzano.
Monumenti
A Villagrande possiamo visitare la chiesa dedicata a Santa Lucia, risalente probabilmente al XIV secolo. Fu costruita inizialmente in stile gotico, ma subì diverse modifiche fino all'attuale stile barocco-rococò. L'edificio conserva opere artistiche di pregio, tra le quali: un affresco esterno raffigurante San Cristoforo, del XVI secolo; la più antica meridiana della provincia di Belluno, del 1606; la pala dell'altare raffigurante Santa Lucia, del XVIII secolo; statue dei santi Pietro e Paolo; un affresco di scuola veneziana, della metà del XV secolo.
Altro monumento degno di nota è la Casa Chizzali-Bonfadini, detta Cesa de Jan. Fu costruita nel 1612 per ospitare l'amministrazione delle miniere del Fursil. L'edificio presenta le caratteristiche tipiche dell'architettura tirolese: al piano terra, il portale d'ingresso è introdotto da un'arcata; il primo piano è abbellito da un erker; l'ultimo livello si caratterizza per una bifora.
Tutte le aperture sono protette da inferriate realizzate con il ferro estratto dai giacimenti.
Una parte del Cesa de Jan è oggi sede dell'Istitut Cultural Ladin, volto alla conservazione e la promozione del patrimonio storico-culturale ladino di Colle Santa Lucia, Livinallongo del Col di Lana e Cortina d'Ampezzo.
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